Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

The road to Salto: Racconti a Bologna con Giulia Sara Miori e Marco Marrucci

12 Ottobre 2021 @ 18:30 - 23:30

📖 Racconti Edizioni, sulla via per il Salone di Torino, sbarca a Bologna con una doppia presentazione. Se ne vedranno delle belle.
Giulia Sara Miori presenta Neroconfetto. In dialogo con la scrittrice Valentina Maini.
Marco Marrucci presenta Novena. In dialogo con lo scrittore Giovanni Bitetto.
🍷 Per ogni libro acquistato durante la serata, un calice di vino della casa in omaggio!
📍 martedì 12 ottobre, ore 19:00
La confraternita dell’uva // Libreria – Cafè – Wine Bar
via Cartoleria 20/b
Bologna
❗ Modalità di partecipazione
Numero massimo di persone: 25
⚠️ N.B. L’evento è gratuito. Si consiglia la prenotazione con Eventbrite:
https://www.eventbrite.it/…/biglietti-the-road-to-salto…
⚠️ A seguito del decreto legge 105/2021, dal 6 agosto per accedere agli eventi promossi dal La confraternita dell’uva occorre presentare la Certificazione verde COVID19 – Green Pass (non richiesta ai bambini di età inferiore a 12 anni compiuti) o esenzione. Non è consentito l’accesso con una temperatura corporea >37,5° o se si è sottoposti a regime di isolamento o quarantena. É obbligatorio mantenere il distanziamento dalle altre persone di almeno 1 metro. E’ necessario indossare la mascherina per tutto il tempo della permanenza nei locali della libreria.
Contatto email: barlibrerialaconfraternita@gmail.com
NEROCONFETTO: Un sottile filo sembra legare le protagoniste di queste storie, un nodo che spezzandosi potrebbe segnare la loro fine. In un negozietto vintage compri una giacca che, a detta di tutti, ti sta benissimo. La indossi e scopri che ora il mondo ti vede diversamente: più bella, anzi bellissima, ma non come vorresti. Stare al centro dell’attenzione è quello che hai sempre voluto, ma ora che si avvera vivi nel peggiore dei tuoi incubi. Succede spesso in queste storie: gli eventi lieti portano con sé il proprio rovescio e riservano brutte sorprese. Come quando una giovane madre si ritrova in casa una presenza minacciosa, un estraneo, si direbbe, salvo poi scoprire che si tratta di suo figlio. Oppure quando il tempo si ferma solo per te e un volo di tre ore sembra destinato a durare un’eternità, l’orologio che batte sempre le 16.34. E poi c’è quel colloquio per un lavoro che sembra ti abbiano cucito addosso, in fondo si tratta solo di giocare con una bambina e le sue bambole. Cosa potrà mai andar storto?
Ossessioni, ombre, ricordi che hanno tutta l’aria di essere fantasmi sembrano inseguire le protagoniste di questi racconti ovunque vadano, che sia Milano o l’Olanda, lasciandole inermi, impreparate davanti alla violenza dei desideri propri e altrui. E mentre due ragazze rimangono legate per sempre anche quando una delle due cerca di sfuggire, e dal cimitero di Trento esce una giovane donna che si sta ancora scrollando la terra di dosso, la voce perturbante di Miori ci guida in un territorio altro, quello dello strano e del macabro, per mostrarci il lato oscuro di ogni ideale di perfezione e di bellezza, nero come i confetti di una fiaba gotica.
NOVENA: Perché i racconti di Novena possano recitare la loro cadenzata preghiera il lettore di questa raccolta sarà costretto ad ascoltare sempre, bisbigliata e talvolta sinistra, una seconda voce sotto traccia. Perché possa guardare al centro esatto di queste storie dovrà fissare lo sguardo dritto nel punto cieco che le parole, spesso a malincuore o controvoglia, sembrano indicare. Perché riesca a comprendere le allucinazioni che inesorabilmente attirano i suoi personaggi nel baratro gli toccherà cercare fra gli scricchiolii, i brividi, le ombre, i sospiri, addirittura fra le righe e oltre i confini della pagina. Che siano persone care e irraggiungibili, presenze fantasmatiche e inquietanti, animali mitologici o domestici; che siano oggetti minacciosi, luoghi inarrivabili, riti magici o azioni miserevoli; che siano paure indefinite, solitudini desertiche, obblighi disperati, amori platonici: ognuno di questi nove episodi sembra destinato a dover volteggiare attorno a un vuoto, a modellarsi a partire da un che di impalpabile, a prendere forma precisamente intorno a un’assenza.
Dopo aver colmato il mondo con Ovunque sulla terra gli uomini, Marco Marrucci gioca qui di sottrazione, ideando nove atti di una pirotecnica fenomenologia dell’impresenza in cui è lui stesso a cadere nell’eterna illusione (e nel compito) del buon raccontista: declinare l’invisibile.