La ragazza nel portabagagli
€13.00 €12.35
Autore: John O’Hara
Traduzione e nota di traduzione: Vincenzo Mantovani
Postfazione: Stefano Friani
Collana: Scarafaggi
Pagine: 128
Formato: 11×17
Isbn: 978-88-99767-47-1
Descrizione
«Volevo registrare come parlava la gente dell’epoca, come pensava e sentiva, e farlo col massimo dell’onestà e dell’attenzione alle sfumature…» Dovessimo partire da questa esplicita dichiarazione d’intenti non avremmo esitazioni inquadrare La ragazza nel portabagagli all’interno di una cornice realista. Proprio come O’Hara, del resto, il protagonista Jim Malloy muove i suoi primi passi da reporter: passa in rassegna i documenti, si attiene ai fatti, intervista persone, riporta notizie. Eppure Manhattan non è Gibbsville, non è la Pennsylvania né la provincia; qui l’aria è viziata dallo smog, dalle illusioni, e da ciò che rimane del sogno americano. Di che realismo si tratta? Più ci guardiamo attorno in questa novella e meno luoghi riusciamo a scorgere. La New York della Depressione e degli speakeasy è lasciata sullo sfondo, tratteggiata su un pannello scenografico, mentre il racconto sembra scaturire direttamente dalla rivoluzione del sonoro. Il giovane Malloy si inventa press agent di una grande azienda cinematografica e i suoi giorni estivi vengono scossi dall’arrivo di una diva in declino a cui dovrà dedicare tutte le sue attenzioni. Chottie Sears chiacchiera, si racconta, spesso è adulatrice, si concede e poi si ritrae. Le parole scambiate con lei hanno l’aria di un’educazione sentimentale – la prima, nella trilogia Prediche e acqua minerale – che però solo a tratti, e a fatica, parla d’amore. Se di realismo si tratta, allora, è tutto in questo rapporto verbale, mutevole, al limite del capriccio. Nell’attrazione che diventa autoinganno, nel sesso e nella gelosia, nelle parole che intendono altro. E solo alla fine, con una certa dose di cinico distacco, nel dramma.
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Cosa ci fa uno scrittore irlandese nella periferia di Bucarest? La risposta, ammesso che ci sia, si trova nei diciannove racconti di Appunti da un bordello turco, scritti con una lucidità disperata e un’ironia sferzante e ambientati tra Romania, Stati Uniti e Turchia. La visione di Ó Ceallaigh è tutto fuorché pacificata perché all’autore interessa sempre denudare il conflitto sotterraneo insieme alle contraddizioni più emergenti dei suoi personaggi. Vinti che si credono dei vincenti, gettati in un ambiente ostile e inchiodati in una routine paralizzante che credono di dominare ma da cui in realtà vorrebbero fuggire.
- Pagine: pp. 351
- Dimensioni: 12 x 18
- ISBN: 978-88-99767-80-8
- Traduzione: Stefano Friani
- Illustrazioni: ALE+ALE
Cosa ci fa uno scrittore irlandese nella periferia di Bucarest? La risposta, ammesso che ci sia, si trova nei diciannove racconti di Appunti da un bordello turco, scritti con una lucidità disperata e un’ironia sferzante e ambientati tra Romania, Stati Uniti e Turchia. La visione di Ó Ceallaigh è tutto fuorché pacificata perché all’autore interessa sempre denudare il conflitto sotterraneo insieme alle contraddizioni più emergenti dei suoi personaggi. Vinti che si credono dei vincenti, gettati in un ambiente ostile e inchiodati in una routine paralizzante che credono di dominare ma da cui in realtà vorrebbero fuggire.
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- Pagine: pp. 216
- Prezzo: € 16
- Dimensioni: 12 X 18
- ISBN: 978-88-99767-07-5
- Traduzione: Luigi Ballerini
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Undici racconti intrecciati tra loro affrescano una Bombay tentacolare e sciamante che rimane sullo sfondo del Firozsha Baag, un microcosmo di tre caseggiati, vivace e coloratissimo, in cui immergersi presi per mano dalla penna ispirata di Rohinton Mistry. Descritti con ironia e candore, come da uno spioncino ci è permesso sbirciare nelle vite di uomini, donne e bambini tra schiamazzi, giochi non poi così innocenti e curry da macinare come si deve.
- Pagine: pp. 340
- Dimensioni: 12 X 18
- ISBN: 978-88-99767-01-3
- Traduzione: Chiara Vatteroni
Undici racconti intrecciati tra loro affrescano una Bombay tentacolare e sciamante che rimane sullo sfondo del Firozsha Baag, un microcosmo di tre caseggiati, vivace e coloratissimo, in cui immergersi presi per mano dalla penna ispirata di Rohinton Mistry. Descritti con ironia e candore, come da uno spioncino ci è permesso sbirciare nelle vite di uomini, donne e bambini tra schiamazzi, giochi non poi così innocenti e curry da macinare come si deve.
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- Dimensioni: 12 X 18
- ISBN: 978-88-99767-01-3
- Traduzione: Chiara Vatteroni





- Pagine: pp. 262
- Prezzo: € 17
- Dimensioni: 12 X 18
- ISBN: 978-88-99767-03-7
- Traduzione: Isabella Zani e Vincenzo Mantovani
- Pagine: pp. 262
- Prezzo: € 17
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