Cose impossibili di tutti i tipi
€17.00 €16.15
Autore: John McGahern
Introduzione: Colum McCann
Illustrazioni: Pia Valentinis
Traduzione e curatela: Stefano Friani
Pagine: 229
Formato: 12×18
Isbn: 978-88-99767-56-3
Descrizione
In un’Irlanda in cui è difficile ignorare il trascolorare dei giorni e delle stagioni, sotto a un cielo livido fra la torba e l’erica, come al tepore di un caminetto nei pub sparpagliati tutt’attorno a Grafton Street, Cose impossibili di tutti i tipi possono ancora essere desiderate e talvolta persino capitare, in un tempo che sembra essere ieri ma potrebbe essere oggi o addirittura sempre.
L’imbrunire arriva anche per i preti che hanno paura di morire e gli insegnanti inseparabili dal proprio cappello, si allunga sui campi lasciati alle cure di un padre padrone e della sua sfortunata seconda moglie e poi cala improvviso sul fiume una volta solcato da bagnarole intente a pescare anguille e oggi frequentato quasi solo dai turisti.
Gli uomini di McGahern sono franchi e vulnerabili come la sua prosa; padri, figli, gente di fatica alle prese con quello che da sempre è il lacerante assillo dell’irlandese: lasciare la propria terra o tornare «in un paese che non esiste più», come scrive Colum McCann nell’introduzione a queste storie. E proprio da questa magnetica resistenza che oppone la terra agli uomini, anche quando si è messo di mezzo il mare, si sprigionano questi racconti e il possibile spiraglio di una bellezza che redima.
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Cosa ci fa uno scrittore irlandese nella periferia di Bucarest? La risposta, ammesso che ci sia, si trova nei diciannove racconti di Appunti da un bordello turco, scritti con una lucidità disperata e un’ironia sferzante e ambientati tra Romania, Stati Uniti e Turchia. La visione di Ó Ceallaigh è tutto fuorché pacificata perché all’autore interessa sempre denudare il conflitto sotterraneo insieme alle contraddizioni più emergenti dei suoi personaggi. Vinti che si credono dei vincenti, gettati in un ambiente ostile e inchiodati in una routine paralizzante che credono di dominare ma da cui in realtà vorrebbero fuggire.
- Pagine: pp. 351
- Dimensioni: 12 x 18
- ISBN: 978-88-99767-80-8
- Traduzione: Stefano Friani
- Illustrazioni: ALE+ALE
Cosa ci fa uno scrittore irlandese nella periferia di Bucarest? La risposta, ammesso che ci sia, si trova nei diciannove racconti di Appunti da un bordello turco, scritti con una lucidità disperata e un’ironia sferzante e ambientati tra Romania, Stati Uniti e Turchia. La visione di Ó Ceallaigh è tutto fuorché pacificata perché all’autore interessa sempre denudare il conflitto sotterraneo insieme alle contraddizioni più emergenti dei suoi personaggi. Vinti che si credono dei vincenti, gettati in un ambiente ostile e inchiodati in una routine paralizzante che credono di dominare ma da cui in realtà vorrebbero fuggire.
- Pagine: pp. 351
- Dimensioni: 12 x 18
- ISBN: 978-88-99767-80-8
- Traduzione: Stefano Friani
- Illustrazioni: ALE+ALE




- Pagine: pp. 216
- Prezzo: € 16
- Dimensioni: 12 X 18
- ISBN: 978-88-99767-07-5
- Traduzione: Luigi Ballerini
- Pagine: pp. 216
- Prezzo: € 16
- Dimensioni: 12 X 18
- ISBN: 978-88-99767-07-5
- Traduzione: Luigi Ballerini

- Pagine: 196
- Dimensioni: 12 X 18
- ISBN: 978-88-99767-05-1
- Traduzione: Gioia Guerzoni
- Illustrazioni: Ailadi
- Pagine: 196
- Dimensioni: 12 X 18
- ISBN: 978-88-99767-05-1
- Traduzione: Gioia Guerzoni
- Illustrazioni: Ailadi

- Pagine: pp. 453
- Prezzo: € 18
- Dimensioni: 12 X 18
- ISBN: 978-88-99767-08-4
- Traduzione: Gioia Guerzoni
- Illustrazioni: Elisa Talentino
- Pagine: pp. 453
- Prezzo: € 18
- Dimensioni: 12 X 18
- ISBN: 978-88-99767-08-4
- Traduzione: Gioia Guerzoni
- Illustrazioni: Elisa Talentino


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