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Vittorio Giacopini presenta le «Epifanie» di James Joyce da Modo Infoshop a Bologna
28 Aprile 2022 @ 18:00 - 20:00
Alla Modo Infoshop di Bologna si presentano le Epifanie illustrate di James Joyce con l’illustratore e firmatario della postfazione Vittorio Giacopini assieme a Gino Scatasta ed Emilio Varrà.
L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Hamelin.
L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Hamelin.
Un gigante del Novecento illustrato dal finalista al Premio Campiello Vittorio Giacopini. Con tre saggi di Giacopini, Terrinoni, Avolio.
Impreziosita da oltre cento illustrazioni e dal tratto caustico di Vittorio Giacopini questa nuova e inedita edizione delle 𝐸𝑝𝑖𝑓𝑎𝑛𝑖𝑒 raccoglie nella loro totalità tutte e quaranta le prose che ci rimangono del primo Joyce «dublinese», scritte fra il 1900 e il 1904. Scenette, visioni, sogni, allucinazioni, momenti significativi della quotidianità fissati dall’«occhio spirituale» dello scrittore, finalmente aperto alla vertigine del mondo e alla sua quidditas, alle metafore visive e a una prospettiva originale sulle cose.
Come accade per ogni grande artista da giovane, c’è stato un tempo in cui James era già, e non ancora, il grande Joyce. In cui la visione «chiara» di un ragazzo con velleità letterarie cominciava per la prima volta a registrare il mondo con l’idea di metterlo per iscritto, in cui le strade di Dublino potevano rappresentare ai suoi occhi buoni una scenografia memorabile, eppure anche effimera, prossima allo svanire, all’oblio, alla dissoluzione del tempo e della vista. Anni di apprendistato in cui un dublinese arrabbiato e insoddisfatto tratteggiava i suoi primi canovacci alla ricerca di un metodo e di un’estetica nuovi, sebbene sospeso e sbigottito davanti all’oggetto puro del narrare.
Stephen Dedalus definirà queste prime composizioni possibili, questi momenti di radiosa ispirazione giovanile, «epifanie». Improvvise manifestazioni spirituali nella trivialità di un discorso o di un gesto o in uno stato della mente degno di essere ricordato.
Impreziosita da oltre cento illustrazioni e dal tratto caustico di Vittorio Giacopini questa nuova e inedita edizione delle 𝐸𝑝𝑖𝑓𝑎𝑛𝑖𝑒 raccoglie nella loro totalità tutte e quaranta le prose che ci rimangono del primo Joyce «dublinese», scritte fra il 1900 e il 1904. Scenette, visioni, sogni, allucinazioni, momenti significativi della quotidianità fissati dall’«occhio spirituale» dello scrittore, finalmente aperto alla vertigine del mondo e alla sua quidditas, alle metafore visive e a una prospettiva originale sulle cose.
Come accade per ogni grande artista da giovane, c’è stato un tempo in cui James era già, e non ancora, il grande Joyce. In cui la visione «chiara» di un ragazzo con velleità letterarie cominciava per la prima volta a registrare il mondo con l’idea di metterlo per iscritto, in cui le strade di Dublino potevano rappresentare ai suoi occhi buoni una scenografia memorabile, eppure anche effimera, prossima allo svanire, all’oblio, alla dissoluzione del tempo e della vista. Anni di apprendistato in cui un dublinese arrabbiato e insoddisfatto tratteggiava i suoi primi canovacci alla ricerca di un metodo e di un’estetica nuovi, sebbene sospeso e sbigottito davanti all’oggetto puro del narrare.
Stephen Dedalus definirà queste prime composizioni possibili, questi momenti di radiosa ispirazione giovanile, «epifanie». Improvvise manifestazioni spirituali nella trivialità di un discorso o di un gesto o in uno stato della mente degno di essere ricordato.
Vittorio Giacopini è scrittore, disegnatore, conduttore radiofonico e giornalista.
Gino Scatasta insegna Letteratura Inglese e Culture Mediali Anglofone presso l’Università di Bologna.
Emilio Varrà è presidente di Hamelin Associazione Culturale e docente alla Scuola di fumetto dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.